

Federica
Carra
Nasce a Milano il 6 ottobre 1989. Si diploma come attrice all'Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 2013, dove lavora con registi e pedagoghi di fama internazionale, tra cui Nicolaj Karpov, César Brie e Peter Clough. Apre la stagione 2013/14 del Teatro dei Filodrammatici con lo spettacolo “Che ci faccio qui?” scritto e diretto da Marco Baliani. Appena diplomata prende parte alla mise en espace di “Affabulazione” di P. Pasolini, diretta da Roberto Trifirò. Nel giugno 2014 è al Piccolo Teatro Studio con "Sulla sabbia" di A. Ostermaier, diretto da Liv Ferracchiati. Nel maggio 2015 debutta con “L’anatomia degli affetti” scritto e diretto da Matteo Luoni, con la supervisione artistica di Lucia Calamaro. Dal 2016 collabora con la Piccola Compagnia della Magnolia negli spettacoli “Molière o il malato immaginario” e “Hammlet / Studio sulla voracità”, approdando ad importanti festival internazionali. Nel 2017 è in scena con “ADIOS” diretto da Simon Waldvogel. Nello stesso anno entra a far parte della compagnia Orizzonti diretta da Roberto Latini per il Festival Orizzonti. Nel 2018 fonda Collettivo Treppenwitz insieme ad altri artisti italiani e svizzeri; nello stesso anno è assistente alla regia di “L’amore ist nicht une chose for everybody (Loving Kills)” per la regia di Simon Waldvogel. Nel 2019 è in scena al Teatro dei Filodrammatici con “Beyond Fukuyama” per la regia di Renzo Martinelli all’interno del progetto europeo Fabulamundi. Parallelamente alla carriera teatrale, Federica si appassiona al video e interpreta ruoli da protagonista in diversi cortometraggi indipendenti: “Qualcosa di noi”, “Ecate”, “Altrove”, “Quello che non c’è”, “Elizabeth”, “’68 Reloaded”, “Alchemy”. Nel 2015 partecipa alle riprese del film “Sangue del mio sangue" per la regia di Marco Bellocchio e collabora con il Terzo segreto di satira nel film “Si muore tutti democristiani” e nel corto “Goodbye Bossi”. Nel 2017 è protagonista della campagna "Giorgio Armani Frames of Life”.



